lunedì 7 gennaio 2008

San Pio... devozione o turismo ??


Da tempo oramai si parla incondizionatamente e, secondo me, anche abbastanza a sproposito, della canonizzazione di Padre Pio e dei suoi miracoli. In effetti il frate di Pietrelcina, anche durante la sua travagliata esistenza, aveva suscitato la curiosità e la totale devozione di moltissime persone in Italia e all'estero proprio per la sua santità così umanamente confermata. Gente dello spettacolo, persone normali, politici e perfino il precedente Papa Giovanni Paolo II° avevano richiesto le sue intercessioni presso le alte sfere per risolvere con il devoto supporto della fede cristiana, gravi problemi soprattutto di salute.

Oggi, anche a seguito della canonizzazione voluta e promossa da Giovanni Paolo II° , il santo pugliese continua a far parlare di se per un motivo o per un'altro... qualche mese fa si era persino insinuato che lo stesso fraticello si procurava le ferite con dell'acido tanto da farle apparire come stimmate.... assurdità che anche un poco osservante come il sottoscritto reputa false. Il problema di cui vorrei discutere con voi è però un'altro... credo infatti che la figura di San Pio venga da troppo tempo oramai sfruttata a scopo pubblicitario, economico e turistico; mi spiego meglio...

Ogni chiesa oggi in Italia possiede una statua di Padre Pio come se senza di essa la chiesa non avesse più un senso cristiano compiuto, come se il fedele che si reca alla messa possa scegliere una chiesa piuttosto che un'altra solo dal fatto che nell'atrio vi sia la statua di un santo piuttosto che di un'altro... se pensiamo che le chiese locali hanno i finanziamenti a seconda di quanti fedeli la frequentano, si potrebbe dare un senso pubblicitario alla questione.... o no?

Inoltre, è di qualche giorno fà la notizia della volontà di riesumare la salma del santo per ostentarla ai fedeli e riporla all'interno di una grande costruzione prodotta apposta dal grande architetto Renzo Piano, dove i resti del fraticello verrebbero conservati per sempre, consentendo l'arrivo perenne di miliardi di persone che in pellegrinaggio..... porterebbero il loro omaggio al santo.

Potrebbe essere una decisione ponderata ... se non fosse che la chiesa nuova sorge al centro di una zona prettamente commerciale e che darebbe chiaro alito economico a tutte le attività che la circondano con ovvi enormi guadagni sia per la cittadina che soprattutto per i commercianti.

Sotto questo punto di vista, la decisione appare assolutamente a carattere turistico - commerciale, e non sembra aver nulla a che fare con la santità del frate che anche se seppellito in una tomba "normale" potrebbe essere comunque visitato dai fedeli ... unica differenza è che attualmente i resti del frate riposano in un luogo in collina escluso da centri commerciali e quant'altro...

Il tutto mi suona come l'ennesima conferma di una corruzione morale che investe oramai da troppo tempo la chiesa mondiale, a discapito della fede che ogni essere cristiano ripone nelle intenzioni proprie dell'istituzione sacra.

Cosa ne pensate???

12 commenti:

rob ha detto...

Ciao Kniendich,
hai proprio ragione.
Credo anch'io che sia solo una speculazione la decisione di riesumare la salma del Santo.
Dello stesso avviso sono i familiari e discendenti che hanno diffidati i padri cappuccini a non violare il sepolcro di San Pio.
Del resto se ci si riflette un po' a cosa può servire una riesumazione se non a riportare interesse, visitatori, pellegrini, turisti e soldi in quel luogo che una volta era qualcosa di davvero ispirante e ora sembra solo un grande mercato ?

Lara ha detto...

Ciao Kniendich,
ho letto anch'io di questa storia, abbastanza disgustosa, a mio avviso.

Siamo molto lontani dalla ricerca di spiritualità, persino dal concetto del Dio che la chiesa vaticana va esternando con modalità che mi lasciano un ... tantino perplessa.

A presto!

Capitano ha detto...

Carissimo, ti auguro un 2008 ricco. Ricco di qualunque cosa, dalle difficoltà alle felicità: affinchè tu possa guardarti indietro e dire "io ho vissuto".

E poi riprendere il Viaggio.

BUENA VIDA

Grissino ha detto...

Cosa penso? Religione, oppio dei popoli come diceva Marx. E sai ben che non son comunista ma quando uno dice cose giuste, l'orientamento politico non importa. In questo caso oppio e fregatura eh eh eh...

Kniendich ha detto...

Rob e Dama Verde, siamo d'accordo, il fine è la speculazione economico-commerciale a discapito dell'immagine di una persona proba... anzi santa... è l'ennesima conferma di quanto la chiesa si stia avviando a grandi passi verso un punto di non ritorno...

Capitano: ricambio con grande affetto...
Buena vida...

Grissino: certo le idee giuste non hanno colore... del resto questa affermazione rende ottimamente l'idea...

A presto..

Mimmo ha detto...

mi dispiace dirlo...ma anche i Santi creano business forsennato.
Uno sfruttamento religioso ben florido ovunque.

MasterMax ha detto...

Padre Pio consente a quella zona pugliese a fatturare annualmente introiti paragonabili al PIL del Ghana. Niente devozione, solo business... Ma su questo aspetto il papa non si pronuncia, bravo solo a rompere sui preservativi e sulle leggi italiane.... mah!

Kniendich ha detto...

Mimmo, purtroppo è vero e questo è proprio il motivo per cui ritengo che se un giorno vorrò rivolgermi ad un santo per chiedere qualcosa o per ricevere solo un pò di conforto ( infondo la fede dovrebbe servire anche a questo, no??? ) credo che lo farò dalla più piccola e sconosciuta chiesetta in cima di qualche monte o collina, accompagnato solo da un monaco meglio se francescano, che in silenzio eseguirà anche le sue omelie...

Mastermax.... opinioni molto collimanti le nostre, sono proprio d'accordo con te, piuttosto mi disturba pensare che infondo l'opera della chiesa è quella di "circonvenire" ... gli incapaci di discernere il giusto dallo sbagliato ossia tutte quelle persone che sono raggruppate sotto la categoria : "osservanti assidui" ... infondo la religione è o non è l'oppio dei popoli ???

Giorgia ha detto...

Ciao Kniendich innanzitutto grazie per la visita. Per quanto riguarda Padre Pio credo che le questioni salma e business vadano invece divise. L'esporre una salma ai fedeli, da parte della Chiesa è abitudine abbastanza comune. Se non erro lo stesso avvenne, nel passato, per San Francesco d'Assisi, San Antonio da Padova, e più di recente per Papa Giovanni XXIII. E' pur vero invece che quando si parla di business dietro questa figura ce n'è davvero molto. Basti pensare al "mercato" che si trova a San Giovanni Rotondo. Ricordo che quando 20 anni fa capitai a San Giovanni Rotondo c'era sì qualche bancarella ma non così numerose come ora. Il boom avvenne con la santificazione. Si pensi che attualmente il pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo fa vivere un intero paese, perciò sicuramente di business ce n'è sia da parte della chiesa sia da parte delle persone comuni. La fede non dovrebbe essere ridotta ad un business ma tant'è... la chiesa (volutamente con c minuscola) riesce a fare questo e altro.

Kniendich ha detto...

Giorgia, grazie per la tua opinione che tra l'altro condivido in pieno. Mi chiedo però perchè dietro questa figura umana si sia creata questa macchina economica pazzesca, perchè non un'altro santo... mah !!!

Anonimo ha detto...

Credo che spesso i figli sono peggiori dei padri... Chi è stato a San Giovanni Rotondo ha potuto toccare con mano il "business" della santità (a dire il vero iniziato ben prima della canonizzazione). Di questo, Padre Pio avrebbe fatto volentieri a meno...
Paolo

Kniendich ha detto...

Si Paolo, credo proprio che Padre Pio non avrebbe voluto tutto questo... comunque preferirei che gli eredi del santo si facessero sentire un pò di più in queste cose... come hanno fatto per la riesumazione proposta...

Ti ringrazio per la visita che ricambierò molto volentieri..