sabato 1 marzo 2008

Le tasse vanno pagate.... ma bisogna riflettere

Premetto che le tasse le pago e parecchio anche, poichè essendo un dipendente privato mi vengono direttamente conteggiate dalla busta paga.... busta che tutti noi più o meno sappiamo quanto pesa... poi ci sono tutte quelle ive, accise e accisine che gravano su tutti i generi di prima, seconda, terza, centesima necessità dei quali per vivere nessuno può fare a meno..

Non si può, però, esimersi dal commentare a seconda delle proprie ideologie e convinzioni socio-politiche la notizia attualmente, dopo Sanremo, sulla bocca di tutti che vede circa 400 italiani ex (fortunati) possessori di conti criptati in Liechtenstein scoperti dalle maglie di una collaborazione italo-anglo-tedesca mirata a riportare alla luce tutti gli evasori fiscali possibili e al momento attivi.

Nella mia libertà di cittadino "italiano" democraticamente inteso, mi sono ritrovato spesso a riflettere su svariati argomenti che la nazione sulla quale cammino offre giornalmente e uno tra questi si sarà capito, è proprio la situazione attuale che non intendo commentare nel suo insieme; piuttosto mi è venuto spontaneo il paragone tra il popolo italiano, più che quello tedesco o francese o che so io, e i poveri perseguitati ebrei degli anni tragici della seconda guerra mondiale, quando rinchiusi nei ghetti creati apposta per loro, vivevano la loro esistenza entro determinati e controllati confini, oltre i quali passare sarebbe stato letale; il cittadino che decide di trasformarsi in evasore fiscale, lo fa oltre perche lo stato elargisce in cambio più carenze che servizi... anche per un sentimento costipato di libertà repressa, intravedendo nel proprio denaro le gambe e il coraggio di fuggire dai grami confini italiani proprio come il povero popolo ebreo anelava la libertà tramite la fuga per superare non solo il ghetto ma anche quei tremendi momenti ... del resto oggi alcuni e dico alcuni piccoli commercianti sono costretti a non pagare le tasse per poter fare ancora la spesa, succede innegabilmente anche questo....

E' ovvio che il concetto è applicato e applicabile sia al piccolo risparmiatore che intende preservare i propri sagrifici per poter garentire un futuro (SENZA PENSIONE) per se e per i propri cari, oppure a colui che prevede di dover far fronte a innegabili richieste da parte dei figli del tipo università, auto, esigenze varie... sia all'imprenditore milionario e miliardario che cerca di evitare i quotidiani salassi per potersi un giorno godere il frutto del proprio lavoro... e non discuto sul modo in cui lo ha svolto.

Al di là delle ire comuniste che questo post sicuramente si attirerà, vorrei che leggeste e commentaste queste poche righe tratte da Wikipedia relative al tema trattato, che danno un particolare spunto per riflettere, sul concetto di evasione fiscale.

Tratto da Wikipedia...

" È un dato anticamente acquisito che il concetto di furto può essere applicato solo al concetto di proprietà; vale a dire che può essere considerato "furto" solo l'appropriarsi, in modo illecito, di beni (materiali o morali) altrui. Inoltre, almeno sin dai tempi del filosofo John Locke (1632-1704) - uno dei padri del pensiero economico moderno - la proprietà deriva direttamente dalla produzione: ciascuno è il legittimo "proprietario" di ciò che crea e produce. Sotto questa ottica, le tasse non versate allo Stato non possono essere considerate un "furto", poiché si tratta di denaro il quale, in assenza del cosiddetto "ladro" (cioè l'evasore), non sarebbe mai stato prodotto.In altre parole, un soggetto che produce reddito, sottraendolo tutto o in parte all'Erario, è lui stesso - in ultima analisi - il generatore di quel reddito che, altrimenti, non sarebbe mai esistito e sul quale, di conseguenza, il fisco non avrebbe mai potuto vantare diritti. Non concorrere al bene comune dello Stato, cioè non pagare le tasse, è certamente un comportamento illecito che va sanzionato, ma non è né tecnicamente né giuridicamente corretto definirlo "furto": non è l'evasore a sottrarre denaro dell'Erario, ma è lo Stato a sottrarre denaro di proprietà altrui, tassando il reddito. "

Pubblicato su Wikipedia e a cui si può accedere tramite il link in alto.

19 commenti:

Grissino ha detto...

Diciamo che quello che dici era vero quando c'era la Lira con la quale si poteva perdere parecchio se non tutto in casi gravi di svalutazione. Con l'Euro questo non é possibile e, fra l'altro, correggetemi, credo sia ormai perfettamente legale aprire un conto in banca in tutti i paesi dell'Unione. Anche a proposito dei commercianti, ci saranno quelli di cui parli tu ma io ho conosciuto personalmente artigiani che dichiaravano il minimo per legge e ne guadagnavano 2-3 volte tanto (ovviamente tutto a nero). No, mi spiace ma non me la sento di difendere la categoria dei liberi professionisti, soprattutto certe categorie anche se riconosco che la pressione fiscale é esagerata e le norme e la burocrazia asfissiante. Per i dipendenti, confermo. Ma quanti ormai sono dipendenti e non Co.co.contratto di presa in giro? Altra piaga italiana. Comunque secondo me il problema Italia dipende da:
-furbi: quelli che non lavorano e abbassano la produttivitá
-ladri: che intascano bustarelle, che evadono le tasse, che hanno un rapporto soldi usati / prodotto finito fatto estremamente basso
-spreconi: quelli che non si rendono conto che i soldi sono preziosi e li buttano in cose inutili

Sono aperti e graditi ulteriori contributi. ;-)

rob ha detto...

Questo post non l'ho capito molto bene, caro Kniendich.
Mi pare però che sotto, sotto ci sia una specie di elogio della fuga dei capitali all'estero (naturalmente sono solo dei piccoli risparmiatori che pensano alla pensione, vero?).
Non la penso esattamente così e te lo dico senza ira, ma come dice Uolter, serenamente e pacatamente.
Anzitutto, mi pare che anche negli altri paesi ci sia una tensione particolare a scovare gli evasori, infatti i tedeschi hanno pagato per avere quelle liste (perché loro hanno addirittura dei fondi destinati a questi scopi di intelligence, mentre in Italia questo non sarebbe possibile, in quanto solo i servizi segreti militari e civili hanno fondi fuori bilancio e fuori controllo della Corte dei Conti).
Poi vorrei dire che se è vero che non è piacevole pagare le tasse (o quantomeno troppe tasse) è anche vero che senza le tasse non c'è lo Stato. Non ci sono i servizi, non ci sono i cittadini (no taxation without representation, famoso slogan dei patrioti americani del 1763 che si può leggere anche al contrario:" vuoi che le tue istanze vengano rappresentate? Paga le tasse allo Stato). Poi si può discutere della qualità e quantità della spesa pubblica, ma questo dipende anche dalla qualità degli uomini politici che vengono eletti. E qui si potrebbe fare un altro discorso chilometrico.
No caro, da dipendente che paga (tanto) fino all'ultimo centesimo e da cittadino di uno Stato, dico: "le tasse devono essere pagate e se pagassero tutti, pagaremmo meno. Se poi sceglissimo davvero i nostri rappresentanti in base alla loro passione per i problemi comuni e non personali, sarebbe anche meglio".
Scusa la lungaggine, un abbraccio.

Kniendich ha detto...

Grissino, è vero quel che dici tu, infatti io non mi riferisco esattamente a speculazioni economiche che stanno alla base della fuga di capitali, ma piuttosto alla consapevolezza che un piccolo risparmiatore ha di vedersi decurtato i frutto anche minimo del proprio sudore da una pressione fiscale bel oltre il 50% del reddito.
La causa? Certo sicuramente le categorie da te citate, ma piuttosto anche la certezza di uno sperpero immenso di fondi dai contribuenti corrisposti e finiti chissà dove... gestiti da tutti i politici, tutti.
Ti abbraccio.


Rob, carissimo, sapevo che avresti commentato un post così caldo, sai che la cosa mi fa enormemente piacere.
Premetto che le tasse le pago abbondantemente e in italia... lungi da me per "forma mentis" un elogio seppur minimo all'esportazione dei capitali, non è questo il fine del mio post...

Piuttosto partendo dalla famosa lista dei 400, mi sono chiesto come mai all'interno sono stati trovati anche molti cittadini "comuni" tipo i normali impiegati e piccoli risparmiatori che non possiedono sicuramente capitali miliardari. La cosa mi ha incuriosito e mi ha spinto ad una considerazione espressa in virtù di un principio di DEMOCRAZIA pilastro della costituzione italiana.
Al di là dei luoghi comuni seppur assolutamente veri, come quello che se pagassimo tutti pagheremmo di meno, o che i politici gestiscono male i fondi, intravedo nella devastata situazione italiana, una delle costituenti del rischio che oggi non sceglie solo il commerciante senza scrupoli miliardario di seguire, ma anche il piccolo risparmiatore padre di famiglia impiegato. E' a questo punto che mi sono chiesto PERCHE'????

Credo che i motivi siano :
1) Lo sconsiderato aumento del caro vita, a cui poi va aggiunta una pressione fiscale quasi al 50% e oltre...
2) La consapevolezza che i soldi delle nostre tasse, pagati con sagrifici a costo della spesa quotidiana di molti, vanno a finire non nei servizi che non abbiamo, ma al 75% per mantenere una macchina politica costosissima dove un barbiere al parlamento guadagna fino a 150.000 euro all'anno dichiarati.

L'elenco dei servizi necessari ad una comunità, è lunga e sicuramente tra le priorità c'è la sanità, amministrata male da destre e sinistre nel corso dei decenni e che vede per esempio il Policlinico Umberto I di Roma aggredito dalla Legionellosi, la metà degli ospedali del sud fuori norma, (a Palermo per una appendicite hai la certezza di morire... ) Insomma si fanno sagrifici per cosa?
Questo concetto secondo me ha spinto per puro principio, anche i piccoli risparmiatori ad esportare i loro piccoli capitali per poter sperare un giorno di ritrovarli quasi intatti nel momento del bisogno.

Le righe di Wikipedia, che sono tratte da un chiarimento del filosofo ed economista Locke, fanno realmente riflettere sui concetti moderni di evasione fiscale, ma non per questo aderire ad un pensiero filosofico debba necessariamente voler significare metterlo in pratica o in questo caso evadere le tasse; dico solo che effettivamente non credo all'alibi del pagare tutti le tasse per diminuirle, quando il 75%di esse finisce ad arricchire le classi politiche piuttosto che garentire il benessere comune. Quando ti riferisci a "pensare al bene comune anzichè a quello personale" sono d'accordo, ma ricorda che chi ci amministra pensa principalmente ai suoi beni, chiunque essi siano e questo non cambierà mai in italia, perchè ... "se lo hanno fatto prima possiamo farlo anche oggi..."

Ecco perchè sono d'accordo con il concetto di Locke, non certo per elaborarlo materialmente... anche perchè nel mio caso prendono tutto alla fonte...

Ti abbraccio Rob, e grazie...

max ha detto...

uuuuh interessante questo post ciao Kniendich.
Scusami grissino ma precisiamo,tanto è evasore il dipendente che lavora in nero quanto il libero professionista.
Non voglio prendere le difese dei lavoratori autonomi,ma ti posso assicurare che molte imprese non evadendo chiuderebbero i battenti,lasciando a casa magari dei dipendenti e questo con le ripercussioni che ti lascio immaginare.
Purtroppo il problema della pressione fiscale da noi è un problema eterno.
Rob sono daccordo con te,se pagassimo tutti le nostre tasse ne pagheremmo meno,questo se finissero nelle casse giuste.
Purtroppo non è così,i nostri rappresentanti finora si sono divertiti con i nostri risparmi ed ora siamo il fanalino di coda dell'Europa.
Serve una svolta,subito,serve che un governo serio ci metta nelle condizioni di non dover evadere per sopravvivere,che ci dia dignità,visto che ieri era solo evasione,oggi si ruba il cibo dai supermercati.
Rispettosamente Max

rob ha detto...

Credo che la soluzione non sia semplicissima, anche perché dopo aver letto i programmi dei vari schieramenti credo che nessuno abbia soluzioni praticabili.
La vera soluzione di tutto sarebbe cercare di abbassare, ridurre però in modo razionale e funzionale i costi dello Stato. Ci sono troppi sprechi e troppe spese inutile e improduttive. Solo che la riduzione non è semplice, tanto è vero che anche il centrodestra che si prefigge l'obiettivo di scendere sotto il 40% (in cinque anni, si badi bene, il che potrebbe dire che potrebbero semplicemente fare un bel buco nelle entrate l'ultimo anno...), anche il centrodestra, dicevo, ha come unica ricetta quella di ridurre l'occupazione nel pubblico impiego. Il che equivarrebbe a buttare l'acqua sporca con tutto il bambino, perché in questo periodo occorrerebbe qualificare meglio i lavoratori del pubblico e non ridurli. pensate che in dieci anni sono passati da più di 5 milioni a 3.500.000, grazie all'innovazione tecnologica ed all'aumento della produttività.
Credo che per ridurre i costi occorre ridurre tutti i posti politici di sottogoverno, tutte le autorità (privacy, prezzi, concorrenza ecc.) che si sono inventate e tornare ad una politica di austerity (la regina di Inghilterra, pranza e cena con i tovagliolini di carta).
Quanto a Locke, tanto di cappello, ma forse si ricordava ancora di Robin Hood e dello sceriffo di Nottingham...

Kniendich ha detto...

Sono d'accordo con quanto da te detto, Rob... una razionalizzazione delle spese politiche è quello che ci auguriamo tutti, anche per una sorta di "par condicio" nei nostri confronti, di noi semplici elettori di coloro che poi dovranno spendere i nostri soldi..
E' vero anche che Locke viveva in tempi diversi dai nostri, ma tu mi insegni che le idee, almeno quelle più giuste vanno considerate nel loro nucleo centrale ed elaborate a seconda dei tempi e delle situazioni... e sul concetto di evasore per come lo intende lui, nessuno può ancora oggi dire il contrario, non credi?? L'evasore evade il pagamento di qualcosa che è suo rivendicato in quanto tale dallo stato in cambio di ... "servizi"... è un punto di vista diverso per spiegare la tassazione delle rendite;
è come pagare il pizzo per ricevere in cambio protezione... protezione da cosa??? Da loro stessi...

Certo gli spunti di riflessione non mancano...

Regina Madry ha detto...

Ciao K., indubbiamente la definizione di "ladro" non può essere strettamente applicata all'evasore fiscale: ma quella di "truffatore" e menefreghista sì... perchè la sua "furbizia" si traduce in un danno economico e sociale per tutti gli altri(quindi, noi)! Questo ovviamente vale per i medi e grandi evasori (di solito più hai soldi e meno ne vuoi mollare); la gente normale purtroppo arranca, e capisco il rifiuto...ma deve ugualmente stare attenta a chi fa promesse impossibili da mantenere!

max ha detto...

Regina se avessimo oltre che dare,più gente pagherebbe,ne sono convinto..
Promesse..già,diciamo che in quest'ultimo periodo abbiamo vissuto solo do promesse,ora diamo una piccola svolta?
Dal canto mio dico solo una cosa,le tasse le pago,tutte e purtroppo questo mi porterà a chiudere prima della fine dell'anno quindi non posso dare torto a chi riesce in qualche modo ad evadere.
Ciao Max

Kniendich ha detto...

Regina cara, sono d'accordo con te sul menefreghismo dell'evasore, anche se infondo menefreghista è chi è "costretto" o chi costringe??
In linea di massima, capisco e accetto il tuo parere, per quanto di promesse vane ne abbiamo fatto il pieno da circa due anni...

Buona serata.


Max, sicuramente le nostre idee collimano e mi inquieta la tua affermazione ".. sicuramente chiuderò prima della fine dell'anno..." spero nulla di serio...

Ti abbraccio

Anonimo ha detto...

"il cittadino che decide di trasformarsi in evasore fiscale, lo fa oltre perche lo stato elargisce in cambio più carenze che servizi... anche per un sentimento costipato di libertà repressa"

Credo che tu abbia ragione.
Come tutti penso che le tasse vadano pagate e che pagarle tutti possa significare pagarne meno.
La lotta all'evasione ha un senso e le ricchezze sottratte allo stato, una volta recuperate, dovrebbero venir redistribuite a sostegno delle categorie meno abbienti.
Mi piacerebbe vedere però in contropartita uno stato più presente... nel sociale, nella sanità, nei servizi.
Vorrei anche che la nostra cara CASTA la smettesse di gettare fumo negli occhi della gente.
Non ci si può vantare di aver ridotto la pressione fiscale alle aziende, solo per aver abbassato un'aliquota, quando si è contemporaneamente provveduto ad ampliare la sua stessa base imponibile. Questo significa, nella migliore delle ipotesi, lasciare tutto invariato. Non dimentichiamoci che le aziende italiane non pagano più le tasse soltanto sugli utili (e sarebbe sacrosanto!) ma persino sui COSTI (ed è allucinante!)
Non stupiamoci se poi il tessuto della piccola media industria italiana (che regge il Paese) perde in competitività rispetto ad altri paesi Europei (per non parlare degli Extra Europei).
Da dire ce ne sarebbe ma temo di essermi già troppo dilungata.
Lieta sera Kniendich.

(Se ne hai voglia passa da me per un meme! e perdona l'inevitabile gioco di parole!)
;)

Kniendich ha detto...

Rita, posso solo confermare quanto hai scritto sulle tassazioni alle aziende, anche perchè lavorando nel campo, lo vedo giornalmente.
Vengo volentieri...

Lieta sera a te, cara..

max ha detto...

rieccomi...Beh kniendich,per quel che riguarda alla mia affermazione sul fatto di dover chiudere,ti dico solo che non sono congruo da tre anni,ma non mollo allo stato una lira(ops euro) in più di quanto devo realmente.
Come possono loro dirmi quanto devo pagare?con che parametri?
Loro fanno le stime di rendita quando al supermercato non ci vanno e non conoscono il reale costo della vita.
Nossignori,purtroppo,oggi non vedo niente di buono nel mondo politico ed economico italiano...oggi,domani..chissà.
Intanto,da bravi italiani,brontoliamo e continuiamo ad andare avanti così,con la speranza di dare in mano ai nostri figli un paese che meriti il rispetto di tutti.
Scusate il paragone ma l'Italia la vedo come un pulcinella

nonsoloattimi ha detto...

Ciao, volevo ringraziarti per le tue parole, ma sul serio lunedì ti è capitata la stessa cosa? sono preoccupata...
un bacio
Claudia

Unknown ha detto...

sono passata a farti un salutone e una buona notte
baciiiiiiiiii

riri ha detto...

Ciao K.per quanto riguarda l'evasione fiscale è una piaga quasi insanabile.Le piccole imprese,i dentisti,i primari (la maggior parte) non emettono fattura e la domanda è :con o senza?Quasi fosse un dibattito con una prostituta (con tutto il rispetto)!Io non ci sto e mi faccio fare le fatture da tutti,ma trovo molto duro farmele fare al mercatino (ricevuta fiscale),ci sono pochi che la fanno,ed anche lì è una lotta quotidiana,io pago le tasse,tutte,perchè non devono pagarle loro?Lavoratori in nero,purtroppo ne conosco tanti,anche questa è una piaga,fuga di capitali all'estero...ci vorrebbe un romanzo,ma all'estero vanno solo i capitali di chi ce l'ha!Chi è tassato alla fonte ha poco da stare allegro,inutile dire che bisogna tutti fare sforzi per arrivare a fine mese..io ne conosco molti....c'è gente che va al mercato a raccogliere gli scarti..e credimi questo è togliere la dignità alla persone,gli anziani...una cosa allucinante,una pensione da fame,dopo aver lavorato una vita ed io mi chiedo:quale sarà il futuro dei nostri figli,dei nostri nipoti? Questo Paese io lo amo e lo odio,spesso,l'ho già scritto,me ne andrei,ma non è qui la soluzione,resto perchè così nel mio piccolo posso combattere la mia battaglia.Conosco gente che ha un'impresa con 6 dipendenti di cui solo la metà in regola,quindi?Non parliamo dei parrucchieri,ogni tanto ci vado,e credimi,anche quelli,se possono....ma ripeto io combatto qui,nel quotidiano e quando sento che persone devono chiudere per le troppe tasse mi viene male,non trovo sia giusto.
Scusami se mi sono dilungata.Un abbraccio ed un sorriso sempre :-)

Kniendich ha detto...

Max, capisco il tuo punto di vista e lo approvo, solo che non è con le parole che noi potremmo un giorno ottenere qualcosa, non è brontolando, purtroppo che daremo ai nostri figli una italia migliore..

Claudia, si è vero...

Carmen grazie baci a te e buona notte...

Riri, mia cara, diciamo le stesse cose da aspetti vari... lo so molti sono furbi, altri proprio non ce la fanno.. è proprio quì che sta la mia rabbia, nel motivo per il quale il furbo continua ad essere tale e il povero continua a mantenere la sua posizione di indigente... Non è che bisogna trincerarsi, secondo me, nella frase "se pagassimo tutti pagheremmo di meno.." bensì se lo stato non sprecasse le risorse dei contribuenti, potremmo pagare meno tasse e le pagheremmo tutti.. è questo il problema, la gente evade perchè è stanca di vedere parassiti al governo che fanno la bella vita con i nostri soldi.. ecco perchè purtroppo non posso evadere ma non condanno chi lo fa !!!

Ti abbraccio Riri... buona notte e grazie..

riri ha detto...

Ciao, buon giorno,cosa dirti,caro K. mi trovi quasi daccordo su tutto,la gente è stanca,sì,è vero..i nostri soldi spesi male,una sanità allo sfascio,pensa che qui a Torino in un grande ospedale mancava nei servizi un pò tutto....è triste,ma è così,naturalmente io protesto sempre,è nel mio carattere,e cmq a volte ottengo qualcosa,nel mio piccolo.Ti auguro una serena giornata con un sorriso,sì:-)

max ha detto...

si kniendich,non è brontolando che si cambiano le cose e questo fa un po paura non pensi?
La storia insegna che per fare grandi cambiamenti servono grandi rivoluzioni.
Qui i cambiamenti,altro che grandi servono.
In quanto a condannare chi evade,beh condannerei chi ci sta costringendo ad evadere.
Scusate ma dopo aver visto i vari Poggiolini,Mastella,dopo aver visto evasori come Tomba e Valentino Rossi nonchè Pavarotti,mi dite perchè io devo pagare tutte le tasse?
A me niente condoni?Niente patteggi?
Buona serata carissimo

Capovoltami ha detto...

In Italia, non prendiamoci in giro, la gente evade perchè non c'è repressione e perchè culturalmente chi riesce a fregare lo stato viene considerato furbo anzichè ladro. Nei paesi nordeuropei (socialdemocratici) pagano più tasse di noi e non fiatano, i servizi funzionano perchè lavorano senza rubare lo stipendio, ecc. ecc., è la testa della gente che dovrà cambiare: con calma ovviamente...