Internettopoli.....

La recente performance del noto comico e "politico" Beppe Grillo, che personalmente approvo per determinati e precisi motivi, oltre quelli già declamati dalla maggior parte della opinione pubblica italiana, ha voluto dire molto di più di quanto Grillo stesso non avesse voluto.
E' ovvio che principalmente il merito di una simile manifestazione è stato quello di proporre l'improponibile, ossia che tutti i parlamentari condannati vadano a casa, oltre che svegliare le coscienze di migiaia di italiani. Ma c'è un aspetto che mi ha affascinato sin dal principio, ossia la funzione che INTERNET ha avuto in una tale situazione.

E' noto che Grillo è stato censurato decenni fa dalla Rai, per un suo attacco sferrato senza pietà ai vertici politici ed amministrativi del governo di allora, attacco che lo fece amare oltremodo dalla popolazione; da allora ne abbiamo sentito parlare quà e là dentro alcuni teatri, su determinati giornali e poi alla fine su Internet, dove anni fa ha pubblicato un suo personale blog per interagire con tutti coloro che avessero la voglia di esprimere idee, critiche e lamentele sopratturro all'indirizzo di alte cariche statali e governative. La sua fama e popolarità, insomma oltre che esserne uscita amplificata all'inverosimile, è stata anche il trade union di migliaia di persone che la pensavano come lui, e che comunque parteggiavano e parteggiano ancora, per una Italia più pulita.

Internet, insomma, ha permesso di promuovere iniziative "sotterranee", così come svariati passaparola, internazionali tam tam che hanno reso possibile unire la piccola forza di tanta gente e tenerla "in caldo" fino a quel giorno di Settembre quando Grillo, conscio dell'unione di migliaia di persone, ha potuto portare la voce unanime di mezza Italia sulle nostre piazze, rivolgendosi direttamente al governo il quale non avrebbe mai creduto di poter assistere ad una presa di posizione così forte nei suoi confronti. Governo che adesso deve pensare un po di più al popolo internet che sembra essere più agguerrito che mai e in grado, soprattutto, di poter dire quella parola che prima non veniva neanche ascoltata.

E' questa una cosa strabiliante ed epocale, significa che noi tutti con un semplice click di mouse o semplicemente postando commenti e/o opinioni sui vari blog piuttosto che nel nostro, abbiamo il potere di poter cambiare le cose in modo reale e incisivo. Questo è stato il grande contributo che internet ci ha dato, e Grillo ha confermato grazie alla sua popolarità, che anche il più piccolo italiano esistente su questa nazione può fare qualcosa.
Dubito che Grillo senza internet avrebbe potuto dare uno scossone simile al governo italiano, semmai avrebbe potuto riunire alcune centinaia di volontari direttamente coinvolti in piazza, non migliaia di persone, dando vita addirittura a voci che lo vogliono fondatore di un partito politico.

I nostri piccoli blog, con i loro piccoli post, possono adesso essere più importanti di quanto non si sia fino ad ora creduto, possono cambiare le sorti di una Italia ammalata, così come possono valicare confini aiutando persone in tutto il mondo o addirittura il pianeta stesso. E' bello potersi esprimere liberamente, ed è bello poter credere che le tue idee vengano lette, criticate, commentate e accettate da tante persone nel mondo.

E' la democrazia che è importante ed è importante salvaguardarla con ogni mezzo...