domenica 26 agosto 2007

Uccidere e non scontare la pena...


Leggo giornalmente i quotidiani, la repubblica, il Corriere e qualche settimanale, insomma mi informo e mi piace essere al corrente di ciò che mi circonda. A dire il vero da settimane i giornali hanno parecchio materiale su cui lavorare, diciamo pure che il loro datore di lavoro è una società che partorisce giornalmente situazioni che spaziano dal paradossale al pietoso. Non mi soffermo ad elencare quanto dalle scorse ore si sta svolgendo in Grecia e nel nostro paese e sui motivi, peraltro ben trattati dall'amico Mimmo nel suo ultimo post...piuttosto volevo porre l'accento su una questione tratta da una notizia riportata sul sito di Repubblica che narra le scorribande di una cosiddetta "primula rossa" del '77 tale Walter Grecchi, che fotografato con una p38 in mano partecipò ad una rivolta di piazza dove morì un vice brigadiere nel corso della sua giornata di sfortunato servizio. Ovviamente, la giustizia italiana non malata ma proprio morta, fino ad oggi non ha chiarito con sicurezza CHI effettivamente sparò, ma è sicura del coinvolgimento dell'ex brigatista rosso nell'omicidio anche perchè immortalato da una foto in bianco e nero che, come conferma lo stesso Grechi, lo ritrae durante il momento cruciale.

La condanna emessa nei suoi confronti per il coinvolgimento nell'omicidio fù di 14 anni e mezzo, che lo stesso non scontò mai perchè si rifugiò in Francia dove vive TRANQUILLAMENTE con moglie e figli, oltre che per il fatto che lui stesso si dichiara INNOCENTE.

Mi chiedo se sia corretto che oggi un ex brigatista che tutt'ora ha contatti con suoi ex colleghi e rivoluzionari, che anche se non ha materialmente eseguito l'omicidio ha comunque coperto i responsabili e partecipato ad atti di guerriglia urbana caratterizzando gli anni '70 come anni di piombo, possa essere in diritto di chiedere la grazia al governo italiano (come ha fatto Sofri....) per non scontare quanto dovrebbe, paragonandosi in tal modo ad un qualunque cittadino italiano che correttamente vive senza disturbare nessuno, tartassato da tasse che servono anche a sostenere gente come lui sia che vivano in galera sia che latitano, e che si paga il mutuo con il solo sudore pulito della propria fronte?
Il lodevole principio della restrizione di libertà a scopo "terapeutico" nel senso che un reo in galera debba avere la possibilità di poter essere agevolato al rientro nella società, lo credo oggi un concetto estrmamente superato, dal momento che un assurdo indulto è servito a molti galantuomini per chiudere vecchi conti in sospeso, per riaprire le maglie di una guerra di mafie, per contribuire ad una società sicuramente MENO SICURA.
E allora, si può parlare di crudezza morale nell'essere contro ogni forma di concessione di grazia o di sconti di pena? Si può considerare il benessere di un elemento pericoloso, più importante di quello dei nostri figli e in generale di quanti subiscono quotidianamente le violenze di uno stato totalmente assente che però resta presente al momento di chiedere sagrifici?
Come si può, mi domando, preoccuparsi che la democrazia venga garentita nelle situazioni più estreme, quando un cittadino viene poi censurato nell'espressione delle proprie idee sicuramente meno pericolose e rivoluzionarie di un brigatista? Forse perchè l'importante dal '45 ad oggi è stato quello di permettere alle classi politiche - di qualunque ideologia esse siano state - di poter rifocillarsi alla mensa del parlamento gratuitamente a nostre spese, e di maturare il diritto alla pensione dopo 2 anni e mezzo di legislatura a discapito dei nostri 35-40....

Sono veramente stanco di questi falsi moralismi e ipocrisie....chi sbaglia DEVE pagare, chiunque esso sia e nelle previste condizioni... la legge DEVE essere uguale per tutti.... o sbaglio?


Walter Grecchi è quello al centro.

22 commenti:

rob ha detto...

Non sbagli!
Uno dei principi fondamentali del diritto penale è che ci sia la certezza della pena, quale essa sia.
Certezza della pena significa, processi veloci, applicazione precisa della pena prevista ed espiazione di essa da parte del condannato.
In Italia, inoltre siamo passati da una procedura penale inquisitoria dove la pubblica accusa aveva una posizione preminente ad un sistema accusatorio secondo il diritto anglosassone dove le parti (accusa e difesa) hanno una posizione paritaria, cioè uguali diritti e doveri nel processo.
Questo forse può funzionare nei paese anglosassoni laddove l'etica (luterana) degli avvocati e dei giudici è ben diversa dalla nostra che abbiamo un altro tipo di cultura ed un altro tipo di coscienza.
Infatti, nel corso degli ultimi vent'anni il sistema accusatorio in Italia non ha dato frutti positivi, almeno a mio avviso. Avremmo bisogno di leggi diverse che diano giuste garanzie per la difesa, ma che non lascino spazio a chi delinque deliberatamente e in modo abituale, efferato e causando danni economici pesantissimi.
Occorre rivedere anche le pene che per alcuni reati che causano allarme sociale, pericolo per i cittadini e gravi danni economici alla società e che sono puniti in modo irrisorio, mentre altri che riguardano ad esempio i cosiddetti reati di opinione (come giustamente facevi rilevare tu) al contrario sono puniti più pesantemente.
Per dirla con Gino Bartali gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare...

Anonimo ha detto...

Sigh.

Io ti dico una sola cosa e cioè che quando sono in Italia NON MI SENTO TUTELATO DALLO STATO. A parte casi particolari, non darei la colpa alle forze dell'ordine ma proprio a lentezza della giustizia italiana e mancanza di certezza della pena, giudici che lavorano poco e guadagnano tanto, leggi vecchie e inefficaci in quest'ordine.

blog_toscano ha detto...

purtroppo la certezza della pena oggi non c'è.
E la gran colpa è della prescrizione, che rallenta i processi poichè chi ha i soldi...ha l'interesse a rimandare il giudizio (in modo legale)...ed aspettare la prescrizione. Se sei un morto di fame, non te lo puoi permettere...ma se hai i soldi e puoi pagare l'avvocato... sì.
Vorrei fosse come in Francia: lì i processi son rapidi perchè quando iniziano...la prescrizione si congela. Allora in quel caso prendere tempo non serve.
L'8 settembre tutti a firmare...già togliendo di mezzo qualche politico vecchio stampo, si può avviare una riforma.
ciao

Il Mari ha detto...

Non mi sento per niente tutelato e protetto dallo Stato. La giustizia, come tale, in Italia non esiste.
Per me chi sbaglia, ed è conprovato che abbia sbagliato, deve pagare. Quando sento queste cose penso ai parenti delle vittime.
Recentemente la signora Ardant, ha affermato «Per me Renato Curcio è un eroe, molto affascinante e passionale» e dal clima degli anni di piombo, «quando c’era chi prendeva fuoco e decideva che poteva ammazzare e farsi ammazzare».
Ammazzare sparando a freddo ai simboli dello Stato, per lo più inermi o mentre facevano il loro dovere come quel vice brigadiere.
Tutto questo è scandaloso!
Ricordo ancora quegli anni e ho ancora impresso nella mia mente il giorno in cui è stato trovato il cadavere di Aldo Moro.
Ci sono state tante stragi (rosse o nere), Piazza Fontana, Bologna, simboli dello stato gambizzati o uccisi.
Persona che lavoravano per lo stato o che pagavano le tasse.
Lo stato dov'è?

Kniendich ha detto...

@Rob: Paradossalmente la macchina accusatoria di qualche tempo fa quella che, come osservi giustamente tu, poneva l'accusa in una posizione preminente all'interno di un processo, era forse una delle cose che a confronto dell'Inghilterra funzionava meglio...Ma perchè tutto ciò che va bene in Italia non ha futuro? Incredibile ....

@Grissino: ... nessuno in Italia sembra essere tutelato, ad esclusione di chi delinque...
La lentezza della magistratura è una piaga tutta italiana...pensa che ci sono giudici di tribunali militari e alcune categorie appartenenti ai giudici di pace che pregano affinchè gli vengano concesse cause su cui decidere per poter svolgere il proprio lavoro giustificando gli stipendi che percepiscono, mentre l'attesa media per le cause in Italia sfiora i 7 anni...

@Blog Toscano: il modello francese potrebbe essere un buon inizio per riformare il sistema giudiziario, così come una firma al momento giusto... anche se fino ad ora levato di mezzo un peso se ne forma subito un'altro..il potere della scelta per noi cittadini è diventato molto relativo...

@Il Mari: la grande domanda è proprio questa...dov'è? Sappiamo solo che da qualche anno a questa parte più grave è la colpa di cui ti macchi e più credito ricevi nella società così come in politica....Sofri è il Professore... Lo stato E' QUESTO, non c'è nulla di cui meravigliarsi... è il paese dei balocchi dove si entra civili e si esce asini...proprio come nella storia di Pinocchio...con la sola differenza che ad essere premiati quì sono sempre il gatto e la volpe...

Anonimo ha detto...

E' inutile dire che sono d'accordo con quello che hai detto. La giustizia in Italia è veramente penosa e lenta...ma poi si può veramente parlare di "giustizia"? Ho dei forti dubbi in proposito. Per quanto riguarda l'indulto è stato un gesto semplicemente sanatorio per dare respiro agli addetti ai lavori, una riduzione di spese per lo Stato e per favorire alcuni. Che capolavoro è stato! :(
Quando dici che la legge DEVE essere uguale per tutti mi è venuto in mente quello che diceva mia nonna semplicemente e banalmente ma molto realisticamente diceva: "nelle aule di Giustizia la scritta "la legge è uguale per tutti" i giudici ce l'hanno scritta in una parete alle loro spalle".... a te le conclusioni ;) Ciao

Kniendich ha detto...

@Elle: E' assolutamente vero quello che diceva tua nonna, del resto la saggezza dei nonni è immortale. Dunque questo è indicativo di un qualcosa che nel tempo non è cambiato, chi può giudicare spesso lo fa senza dare il giusto valore al proprio lavoro, ma paradossalmente credo anche che chi invece ne sia cosciente tra i giudici, almeno da noi, non sia lasciato libero di poter agire come la propria etica detterebbe....
Buona serata cara Elle.

rob ha detto...

Ma perchè tutto ciò che va bene in Italia non ha futuro? Incredibile ....
Perché vogliamo scimmiottare gli anglosassoni in tutto e per tutto, non volendo riconoscere che abbiamo culture diverse...
Loro hanno un concetto dell'etica diverso dal nostro, se un uomo di governo non paga la previdenza della colf, lì si dimette, qui fa carriera... BAsta pensare ai cosiddetti portaborse, per i quali i nostri parlamentari hanno un rimborso forfettario (circa 2000 euro), il 90% li assume senza contratto, in nero, così incassano 2000 euro ma ne spendono al massimo 1000... Ma ti rendi conto ??

rob ha detto...

Naturalmente chi ne volesse sapere di più sui portaborse in nero può leggere qui e qui

Kniendich ha detto...

@Rob: lo conosco lo scandalo dei portaborse, è indegno, ogni euro che corrispondiamo (noi) a quei.... parlamentari è uno scandalo. Concordo con te Rob, sullo scimmiottare gli anglosassoni e aggiungo io gli americani....ma li scimmiottiamo solo sulle cose negative; hai mai sentito una proposta di legge per adeguarci al sistema delle autostrade tedesche che NON SI PAGANO? Intendo dire...geneticamente noi siamo un popolo di truffatori, ma il problema è che truffiamo noi stessi, l'unico lavoro che credo facciano i parlamentari da 50 anni ad oggi è quello di scovare una legge adeguatamente "popolare" che gli permetta di mantenere nel tempo la loro oligarchia o quantomeno garentirgli oggi il lusso sfrenato, inclusa la droga. Hai presente l'aristocrazia della Francia dell'ottocento, quella per intenderci che causò la rivoluzione francese, bene è esattamente ciò che i politici italiani fanno in Italia...oligarchia mantenuta anche passando le consegne di amico in amico, di cugino in cugino e questo in tutti i campi anche nella giustizia, affamando il popolo fino all'esasperazione; e non parlo solo economicamente....noi abbiamo fame di giustizia, democrazia, correttezza. Credimi Rob sono veramente indignato ogni giorno di più... Ti abbraccio.

Nadia ha detto...

Non sbagli no, la legge dovrebbe essere uguali per tutti ma non lo è!
Se succede qualcosa di grave danno l'interdizione." cosa volete non è in grado di intendere e volere!"E questo se ne esce con lo sconto della condanna. Ma allora se così era perchè non hanno nominato un tutore di questa persona , perchè l'hanno lasciata sola in circolazione ?Non è considerato pericolo un individuo interdetto?O è interdetto quando gli fa comodo ?
Poi se ti comporti bene esci prima di carcere.Allora io domani uccido un pò di persone ,tanto faccio 2 anni e poi esco per buona condotta , avrò gli arresti domiciliari, che palle! Però son fuori:WOW!.Oppure mi danno l'indulto.Esco e cosa faccio? COMMETTO DI NUOVO UN REATO E CHE SE NO??? Vuoi che sprechi la mia vita andando in cerca di un lavoro e cercando di riinserirmi in società? E chi me lo fa fare.Son uscito e intanto vado a regolare i conti con chi mi ha "buttato"dentro,magari mi va bene e faccio fessi tutti!
Ma mentre questi individui sono in libertà (non)vigilata chi mi tutela? chi mi difende ?
Troppo facile dire DOPO :TUTTO QUESTO SI POTEVA EVITARE!!! Bisogna pensare prima di agire...
Comunque esistono delle regole per tutti e è ora di finirla di sorvolare su tante cose !
Un bacio :-)

Nadia ha detto...

Kniendich....ho scoperto che ... in ginocchio, inginocchiatevi ?? perchè ? sarei giusto un pochino curiosa...ma poco poco.... :-D

rob ha detto...

Ciao Kniendich, è vero noi abbiamo fame di giustizia, di regole, di trasparenza, di diritti, ma anche di doveri. Noi vogliamo essere cittadini e non sudditi, loro vogliono essere sovrani e non rappresentanti democratici... Ma come dici tu prima o poi ci stuferemo, verranno fuori i cahiers de doleance
Un abbraccio anche a te.

Mimmo ha detto...

ancora dobbiamo credere alla favoletta che "la giustizia è uguale per tutti"?
mi sa di no.
non ci credono neanche coloro che dovrebbero assicurarla.
condivido quanto dici.

che tristezza immane.

GMGhioni ha detto...

Quello che mi fa molto inquietare è che nella mia città sembra che tutti i miei coetanei la pensino diversamente. Parlano di comprensione, di seconde chances... Insomma, ma tutto va visto in prospettiva! Non ci rendiamo davvero conto di che diavolo hanno fatto questi? Sono dei veri e propri criminali! Non si tratta di problemini con la giustizia come un paio di multe o ragazzate giovanili! Non può passare invano tutto questo tempo senza una colpa! No...

Un abbraccio (almeno qualcosa di positivo in un commento)
Anathea

Kniendich ha detto...

Orchidea: credo proprio che l'atteggiamento di questi esseri sia esattamente come tu dici... abbiamo le mani legate, spesso mi accorgo che chi vorrebbe fare di più...viene tacciato di asocialità, ma chi cerca di reintegrarsi nel modo che tu giustamente indicavi, è considerato come una vittima...non lo sopporterò mai...

Rob: già, e quando ci renderemo conto che è ora di agire? non credo sarà un bel giorno per nessuno...qualcuno potrebbe perdere la testa..altri macchiarsi indelebilmente....altrimenti come si potrebbe democraticamente ovviare a tutto questo scempio?

Mimmo: Nessuno ci crede più, ma tutti si rivolgono ad essa...e per fortuna...solo che l'atteggiamento è quello di una sconfitta anche se si ottiene ragione. La tristezza è immensa sono d'accordo..

Anathea: si, è terribile considerare che i giovani e chi ci sta accanto non risce a focalizzare spesso il problema, nascondendosi dietro una commiserazione che è più deleteria che comprensiva... Un abbraccio sincero è proprio quello che ci voleva, grazie...

Kniendich ha detto...

Orchidea: si...qualcosa del genere..l'interpretazione la lascio libera, però ....

Brava, hai imparato il tedesco per l'occasione oppure.....

Ti bacio fortissimo...

Nadia ha detto...

diciamo che è un pò di tempo che mi chiedo cosa significhi il tuo nome...il tedesco non lo so ...tranne qualche parola... Poi a tutto c'è una spiegazione e io devo sempre sapere, sono curiosa.Come i bambini quando attraversano la fase dei tre anni e dei loro continui perchè...Solo che io sono un pò cresciutella...ma non è colpa mia se voglio sapere...un bacio

Kniendich ha detto...

Oorchidea: anzi la voglia ci sapere è la base della sapienza. Lo scoprirai...o lo hai già scoperto?

Nadia ha detto...

l'avrò pure scoperto il significato della parola... ma mi chiedo il perchè...cioè se è nel senso di genuflessione..che ti inginocchi tu o se devono inginocchiarsi gli altri.... dai dimmi... oppure in ginocchio davanti ai fatti della vita...voglio dire ...ci sarà un motivo per la scelta del nome no?

Kniendich ha detto...

Orchidea, ci sei vicino anzi hai proprio indovinato... questo nick è frutto di un processo lungo da spiegare ma è senz'altro riferito agli altri... forse un giorno se vorrai ... magari per email... se non ti annoia te ne mando una...

Nadia ha detto...

Ahhh riferito agli altri...interessante... sì sì volentieri attendo una tua mail...credo ci sia un'interessante spiegazione... buona giornata :-)