domenica 17 giugno 2007

Giustizia sarebbe fatta


Da qualche giorno, a seguito anche della drammatica escalation degli episodi legati alla terribile pedofilia, in Inghilterra si è ricomnciato a parlare della castrazione chimica, con un seguito di inevitabili polemiche, che la gente "per bene" ritiene di dover alzare come un polverone ogni qual volta viene trattato un tema relativo a punizioni esemplari. Nel mondo i fatti di questo tipo, investono ceti sociali del tutto insospettabili e soprattutto, incredibilmente intoccabili come ad esempio religiosi, che hanno costretto già anni fa, il Vaticano a redarguire e in alcuni casi sospendere collaboratori americani, che con il loro operato rischiavano di screditare tutto un sistema basato invece, su canoni indiscussi di bontà. Cosa fare allora, come punire questi scellerati atti in modo tale da far arrivare un messaggio di giustizia alle stesse vittime, ai loro familiari e al resto del mondo? Il problema è grande e investe anche fattori legali non sempre all'altezza delle aspettative. Ma allora questi provvedimenti dall'aria estremista, sono la soluzione giusta, oppure è meglio far fare alle vigenti leggi e magistrature che ad esempio in Italia, si prendono 30 anni prima di emettere una sentenza che in alcuni casi lascia libero il bastardo dopo 3 mesi ? Sarebbe dunque, sbagliato non permettere più a chi esegue gesti simili di continuare a farlo, castrandolo chimicamente? Certamente SECONDO ME no!! Anzi, perchè la castrazione deve essere chimica e non fisica? Un bel taglio e via !!! Che ne dite? Giustizia sarebbe allora veramente fatta ?

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