lunedì 28 maggio 2007

Fin che la barca va........


Io credo che tutti, almeno una volta nella vita, abbiano provato quel liberatorio senso di grande ribellione, che poi è rimasto chiuso nel cassetto dell'indifferenza per alcuni e che invece per altri è uscito con gran fragore e magari ancora ne paga le conseguenze.
Oggi è diventato molto difficile cercare di farsi rispettare, cercare di poter esercitare i propri diritti, di avere almeno una comprensione maggiore per i problemi grandi e piccoli, da parte di uno stato non sempre presente; così, sfruttando le faglie di un sistema cannibale sono nati diversi strumenti, a parte la televisione, che aiutano le masse a dimenticare per ore i propri problemi, le proprie frustrazioni, i propri guai. Non ultimi di una teorica lista, sono le pay tv, in generale, che con la "scusa" del calcio, distraggono le masse dalle gravi mancanze che la nostra società esprime giornalmente, e regalano momenti di sfogo di grande sollievo.
Basta, insomma, che all'italiano non togli il "pane" (dove per pane si intende quel pacchetto "no cost" inclusivo di : acqua, pane, calcio, telefonini e spiagge libere dove inquinarsi la pelle nei mesi estivi.....) e poi per il resto cadesse il mondo..... chissenefrega !!!
Perchè invece, non esprimere la propria rabbia anche andando controcorrente, eliminando quei canoni sociali imposti dal perbenismo imperante che vige in Italia ? perchè non mandare a quel paese marchi, firme, telefoni, e quant'altro per "boicottare" in qualche modo quella parte morale che della società rende importante solo le mode e i grandi fratelli !!!???!!
Uno dei modi silenziosamente più incisivi credo sia proprio andare assolutamente controcorrente, lasciandosi criticare da chi non potrà mai capire quanto sia bello essere visti come asociali!!!

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